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Progetto NeurodivergenteMente

Valutazione diagnostica, sostegno psicologico e potenziamento
AUTISMO E ADHD negli ADULTI
a Roma e online

Neurodivergenze adulte: una realtà ancora poco compresa

Le neurodivergenze in età adulta, e in particolare quelle femminili, sono purtroppo ancora poco conosciute, comprese, diagnosticate e trattate. Spesso, una diagnosi arriva solo tardivamente, o non arriva affatto. Questo accade perché le persone neurodivergenti, che non presentano difficoltà evidenti a livello cognitivo o del linguaggio durante l’infanzia, riescono ad adattarsi al funzionamento neurotipico attraverso strategie spesso faticose, come il masking.

Il masking – o mascheramento – è una pratica comune, quanto doloroso: si tratta di un processo, consapevole o meno, in cui la persona imita comportamenti neurotipici per nascondere i propri tratti neurodivergenti e sembrare “normale”, integrarsi, in una parola... Sopravvivere. Questa strategia, più marcata in età adulta e particolarmente nelle donne (per ragioni sociali e biologiche), può garantire un’integrazione sociale apparente, ma a un costo psicofisico elevatissimo: quello di sentirsi aliena/o, in un mondo che non comprende e non la/o comprende.

Il masking, infatti, può lasciare la persona sfinita, svuotata e incapace di riconoscere il proprio valore. Il continuo tentativo di adattamento può generare la sensazione di essere "sbagliata", persa, incapace o incomprensibile agli altri, di vivere una vita di finzione, di non riuscire a sentirsi autentica, spontanea, vera. Nel tempo, questa condizione può portare a una profonda sofferenza, con ripercussioni sull’autostima, relazioni, lavoro e persino sulla stabilità finanziaria. Ansia, depressione, isolamento e problematiche relazionali sono solo alcune delle possibili conseguenze di questo vissuto.

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La diagnosi come punto di partenza

Ricevere una diagnosi in età adulta può rappresentare una vera e propria liberazione: un momento in cui finalmente si comprende e si valida il proprio vissuto. La diagnosi permette di ricomporre i pezzi di sé, di dare un senso alle esperienze passate e di costruire una nuova identità fondata sull’autenticità, l’autostima e l’autoefficacia.

Negli ultimi anni, l’interesse verso l’autismo e l’ADHD in età adulta è cresciuto notevolmente. Finalmente, si presta attenzione anche a coloro che, pur non mostrando deficit evidenti, portano dentro un dolore segreto e nascosto al mondo. Questo progresso è fondamentale per garantire a chi è neurodivergente il supporto necessario per vivere una vita più serena e appagante.

Prevalenza e comorbidità

Si stima che l’autismo interessi circa una persona su 30, e dati analoghi sono attesi per l’ADHD. Inoltre, circa un terzo delle persone con ADHD presenta anche tratti tipici dello spettro autistico, una condizione indicata come AuDHD.

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Il progetto NeurodivergenteMente

NeurodivergenteMente nasce con l’obiettivo di offrire informazioni, risorse e supporto pratico per chiunque si riconosca in questa realtà. Attraverso un lavoro di divulgazione e lo studio di protocolli specifici, il progetto si propone di accompagnare le persone neurodivergenti e i loro cari in un percorso di consapevolezza, sostegno e valorizzazione.

Le attività possono essere svolte:

  • In presenza, presso lo studio di Roma.

  • Online, per garantire accessibilità a chiunque.

Ogni percorso è studiato su misura per rispondere alle necessità uniche delle persone neurodivergenti, aiutandole a scoprire e valorizzare il proprio potenziale.

Se desideri saperne di più, visita la pagina Info e prenotazioni dove puoi anche prenotare una prima seduta conoscitiva gratuita.

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ADHD NEGLI ADULTI IN BREVE

ADHD negli adulti: i tratti più comuni

Vivere con l’ADHD da adulti può essere una sfida, ma non sei solo. Comprendere i sintomi è il primo passo per gestire meglio questa condizione e migliorare la qualità della vita. Gli adulti con ADHD possono manifestare una combinazione di caratteristiche che spesso influiscono su vari aspetti della loro quotidianità, tra cui:

  1. Difficoltà di concentrazione: Può essere complesso mantenere l’attenzione su un compito per lungo tempo. Questo non si limita a semplici distrazioni, ma può portare a difficoltà nel completare attività, seguire conversazioni o mantenere l’attenzione su dettagli importanti.

  2. Disorganizzazione: Le difficoltà nell’organizzarsi possono interferire con la capacità di portare avanti impegni e stabilire priorità, creando frustrazione e senso di inefficacia.

  3. Gestione del tempo: Il tempo può diventare un ostacolo, con una tendenza a procrastinare, a essere in ritardo o a evitare attività considerate noiose.

  4. Dimenticanza frequente: Non ricordare dettagli importanti o impegni può impattare negativamente sul lavoro e sulle relazioni personali, alimentando un senso di colpa.

  5. Impulsività: Agire senza riflettere o interrompere gli altri durante una conversazione può influenzare i rapporti sociali. In alcuni casi, si possono sviluppare abitudini come lo shopping compulsivo o comportamenti socialmente inappropriati.

  6. Oscillazioni emotive: Cambiamenti emotivi frequenti, noia e ricerca di stimoli intensi sono comuni, contribuendo a un senso di instabilità interiore.

  7. Bassa autostima: Chi non ha ricevuto una diagnosi in giovane età può aver interiorizzato critiche e fallimenti, arrivando a vedere le proprie difficoltà come carenze personali.

  8. Mancanza di motivazione: Portare a termine i compiti può sembrare una montagna insormontabile, spesso legata alle difficoltà di concentrazione e organizzazione.

  9. Ansia costante: La mente può apparire sempre in movimento, con pensieri preoccupanti che sembrano non fermarsi mai.

  10. Stanchezza cronica: L’iperattività mentale ed emotiva, insieme ai problemi di sonno, può portare a una sensazione di affaticamento costante.

  11. Problemi relazionali: Difficoltà nell’ascolto attivo, distrazioni durante le conversazioni o il parlare sopra gli altri possono complicare i rapporti interpersonali.

  12. Rischio di abuso di sostanze: In alcuni casi, per cercare sollievo dai sintomi, ci può essere una maggiore propensione all’uso di alcol o droghe.

 

Come affrontare i sintomi dell’ADHD negli adulti

Affrontare l’ADHD significa capire che, con il giusto supporto, è possibile gestire i sintomi e vivere una vita appagante. Alcuni passaggi fondamentali includono:

  • Informarsi sull’ADHD: Comprendere come questo disturbo influisce sulla vita quotidiana è il primo passo per accettarlo e affrontarlo.

  • Imparare strategie di organizzazione: L’uso di strumenti pratici come calendari, liste di cose da fare e tecniche di pianificazione può aiutare a superare le difficoltà. Suddividere i compiti in obiettivi piccoli e gestibili è essenziale.

  • Creare ambienti favorevoli: Spazi ordinati e privi di distrazioni possono migliorare la concentrazione e la produttività.

  • Sfidare i pensieri negativi: Lavorare su una mentalità più realistica e utile può aiutare a ridurre il disagio legato ai sintomi.

  • Rivolgersi a un professionista: Una diagnosi accurata e un trattamento personalizzato sono fondamentali per affrontare i sintomi.​

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L’ADHD si manifesta in modo unico per ogni persona, e il supporto di uno psicologo specializzato può fare la differenza. Sebbene il disturbo possa influire su diverse aree della vita, il trattamento consente di sviluppare strategie per gestire i sintomi con successo, restituendo equilibrio e serenità.

SPETTRO AUTISTICO NEGLI ADULTI IN BREVE

Comprendere i segnali dell’autismo negli adulti

Riconoscere i segnali dell’autismo in età adulta può essere un’esperienza liberatoria e il primo passo verso una maggiore comprensione di sé. Ecco alcuni dei tratti che potrebbero indicare una condizione nello spettro autistico:

  1. Difficoltà nell’avviare o mantenere una conversazione: Potresti trovare complicato iniziare o portare avanti una conversazione, un aspetto che può influire sulle interazioni sociali.

  2. Disagio durante il contatto visivo: Guardare direttamente negli occhi può risultare fastidioso o intenso, portando a evitare il contatto visivo.

  3. Difficoltà nella regolazione emotiva: Può essere impegnativo gestire e modulare le emozioni in modo fluido.

  4. Interesse profondo per argomenti specifici: Potresti sviluppare un interesse intenso e focalizzato su un tema particolare, di cui tendi a parlare in modo approfondito o continuativo.

  5. Ipersensibilità sensoriale: Rumori, odori o luci che non disturbano gli altri possono risultare per te estremamente fastidiosi o invasivi.

  6. Difficoltà a comprendere le emozioni altrui: Le espressioni facciali o il linguaggio del corpo possono essere difficili da interpretare, rendendo complicato capire ciò che gli altri provano.

  7. Resistenza ai cambiamenti: Una forte preferenza per la routine può rendere frustrante o stressante affrontare imprevisti o variazioni nella quotidianità.

  8. Ansia sociale: Le situazioni sociali possono generare ansia o disagio, rendendo complicato sentirsi a proprio agio in determinati ambienti.

È importante ricordare che non tutte le persone autistiche manifestano questi segni, e alcuni potrebbero presentarsi in modo diverso o essere mascherati, soprattutto nelle donne. Ogni persona nello spettro autistico è unica, e i tratti possono variare ampiamente da individuo a individuo.

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La diagnosi di autismo negli adulti

La diagnosi di autismo in età adulta è un processo che mira a fornire chiarezza e comprensione. Uno psicologo specializzato raccoglierà informazioni attraverso osservazioni, interazioni e il racconto personale della persona.

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Il trattamento dell’autismo negli adulti si concentra sul miglioramento della qualità della vita, lavorando su quelle aree che generano maggiore sofferenza.

Ricevere una diagnosi in età adulta può rappresentare una svolta significativa. Non solo aiuta finalmente a comprendere meglio se stessi, ma consente di accedere a un supporto professionale per affrontare le difficoltà e valorizzare i propri punti di forza. Ogni percorso è unico, ma con il giusto aiuto è possibile costruire una vita più serena e autentica.

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